In Perù, sulle sponde del lago Titicaca, si trova la città di Puno. A circa un’ora di automobile da Puno c’è un secondo lago, chiamato Umayo. Sulle sue rive si trovano svariati monumenti funebri che hanno la forma di torri circolari. Questa torri vengono dette “chullpa” e forse celano un mistero più grande di quanto la scienza ufficiale non voglia credere.
Come sono fatte le torri chullpa
La prima cosa che incuriosisce il visitatore è la strana forma che hanno queste torri. In verità esistono chullpa di varie forme e dimensioni: ce ne sono di quadrate e rettangolari, ma le più antiche e notevoli sono circolari. Sono fatte di pietre messe le une sulle altre senza l’ausilio di malta. Le pietre usate sono andesite e basalto, che si trovano parecchio distante dal luogo in cui si ergono.
Le chullpa circolari hanno un aspetto un po’ curioso per una torre. Infatti non si slanciano verso l’alto in modo uniforme, ma si svasano verso l’esterno. La parte sommitale ha una fascia che potrebbe essere puramente ornamentale, ma piuttosto inedita nell’architettura antica.
Tutte le torri hanno un ingresso che è rivolto ad est. Si pensa che questo si possa ricollegare al fatto che le popolazioni precolombiane nutrivano tutte una religiosità solare. Probabilmente credevano che l’anima del defunto potesse in questo modo involarsi fino al Sole.
La cosa che appare evidente è la grande differenza che esiste tra le varie chullpa. Alcune sono estremamente ben fatte; altre sono realizzate con un comune impasto di argilla, sabbia e paglia usato tuttora dai locali per le loro costruzioni. Alcune sono state distrutte nel tempo, si presume dai predatori di tombe antiche.
Cosa dice la scienza
Secondo gli studiosi delle civiltà precolombiane le chullpa erano dunque delle tombe che risalgono al periodo compreso tra il 1200 e il 1400 circa. Furono costruite da una tribù Aymara chiamata Colla. Tale tribù in seguito, nel XV secolo, fu conquistata dagli Incas.
Le torri più rudimentali, secondo questa ricostruzione, furono erette dai Colla. In seguito gli Inca, civiltà più evoluta e raffinata, ripresero lo stesso stile costruttivo migliorandolo. A seguito della fine della civiltà Inca, con l’arrivo dei Conquistadores, si cessò di costruire le chullpa, che erano destinate alle famiglie più benestanti.
Questa lettura deriva dalla diffusa convinzione per cui l’uomo si sia evoluto in linea retta, e che quindi la sua capacità di costruire manufatti si sia perfezionata con il tempo. Eppure alcuni studiosi che amano considerare anche altri punti di vista, tra i quali Brien Foerster, hanno notato delle anomalie e realizzato una ricostruzione diversa.
Cosa si può ipotizzare sulle chullpas
Le torri che la scienza considera le più recenti in realtà potrebbero essere le più antiche. Esse sono costruite di due diversi strati di roccia: un primo, più esterno, di basalto, e un secondo interno di andesite. Sia il basalto che l’andesite si trovano a chilometri dal lago Umayo.
Le rocce sono collocate le une a contatto con le altre con grande esattezza e perfezione, come se il loro contatto potesse farle in qualche modo “risuonare”. La loro struttura potrebbe essere tale da condurre l’energia terrestre, che secondo dei rabdomanti energetici scorre in vene molto potenti nel sottosuolo.
Un gruppo di studio si recò presso le chullpa nel 2013 per verificare questi fattori, trovando parecchi riscontri che farebbero assimilare il sito e il modo in cui le torri sono costruite alla grande piramide di Giza. Ovviamente questi esperimenti non vengono avallati dalla scienza ufficiale.
La porta ad est forse non serviva a permette il passaggio delle anime, ma a convogliare questa energia. Alcune delle chullpa che, in base a questa ricostruzione, sarebbero le più antiche, sono completamente distrutte nella parte occidentale. In via ufficiale si dice che le pietre mancanti sono state rimosse dalla gente del posto che le ha poi riutilizzate per le loro case e costruzioni.
In verità però molte pietre si trovano sparse tutt’attorno alle chullpa. Come se una grande esplosione avesse fatto letteralmente saltare in aria la struttura della torre. Sembra cioè che l’energia accumulata ad un certo punto non sia più stata trattenuta e abbia quindi causato la distruzione degli edifici. In alternativa, si può ipotizzare un terremoto di potenza terrificante.
Chi ha davvero costruito le torri peruviane?
Se si prende in considerazione questa seconda ipotesi non ufficiale, si deduce che le chullpa fossero lì ben prima dei Colla ed egli Inca. Queste popolazioni, come forse è accaduto anche a Tiahuanaco, si sono limitate a riutilizzare ciò che hanno trovato. Hanno anche provato a copiarlo, in modo piuttosto maldestro.
Il cataclisma che ha dilaniato gran parte delle torri forse è lo stesso che ha causato la fine di Atlantide, i cui abitanti avevano eretto le chullpa, le piramidi, le torri irlandesi, i nuraghe sardi, e molti altri monumenti megalitici. Tutti insieme servivano a trasportare l’energia della terra.
Questo è il disegno che sembra prendere forma davanti ai nostri occhi. Non esistono evidenze ma molti indizi. Sicuramente non è facile accettare queste ipotesi. Esse infatti sconvolgono la nostra idea di evoluzione, perché dicono che, in realtà, l’uomo si è involuto, ad un certo punto del suo cammino.
Le misteriose chullpa sono solo un ulteriore tassello, che forse potrebbe condurci fino alla scoperta della verità ultima. Verità dalla quale potremmo avere molte cose da imparare.