Quando vogliamo indicare una persona con idee un po’ antiquate gli diciamo che ha la mentalità da “Medioevo“. Sai però che questa affermazione è frutto di un pregiudizio che non ha alcun fondamento? Gli uomini medievali non erano affatto così “arretrati” culturalmente come amiamo pensare: lo dimostra il fatto che già sapevano che la Terra è sferica.
Ciò che Puoi Osservare
Una convinzione diffusa ci ha a lungo fatto credere che nell’Antichità l’Umanità fosse convinta di vivere in un mondo piatto e non sferico. La cosa ha una certa logica: in base alla mera osservazione si potrebbe credere tranquillamente che il mondo sia una tavola sospesa nel nulla. Se però in alcune mitologie si ritrova questa convinzione (ma parliamo di mitologie) sappiamo che invece già nella Grecia Antica si aveva la consapevolezza che il Mondo fosse invece un globo.
Alcuni dicono che Pitagora (VI secolo a.C.) sia stato il primo a teorizzare una Terra sferica; di certo già Platone e Aristotele avevano piena sicurezza di questo assunto. La domanda dunque è: se già molti secoli prima di Cristo si era giunti alla conclusione che la Terra non è piatta ma sferica, perché mai gli uomini medievali avrebbero dovuto credere il contrario? Risposta: anche gli uomini medievali sapevano di vivere su un pianeta di forma sferoidale.
Un esempio può bastare per tutti: Dante Alighieri. Nella struttura che egli ipotizza per Inferno, Purgatorio e Paradiso è chiaro che concepisce la Terra come un globo. L’Inferno è infatti un imbuto che arriva fino al centro della Terra, creato da Lucifero quando cadde dall’Alto dei Cieli. Il Purgatorio è un monte che si erge su un’isola in mezzo al mare, oltre le Colonne d’Ercole.
Le Colonne d’Ercole
Dante condanna Ulisse all’Inferno per via del suo “folle volo”. Spinto dalla sete di conoscenza, Ulisse oltrepassò il limite consentito agli Uomini, le Colonne d’Ercole. Alle Colonne d’Ercole “finiva il mondo”, ma non in senso fisico. Il limite era quello imposto da Dio, perchè l’Uomo non aveva il diritto di andare più in là di quanto Lui avesse stabilito.
Ulisse però (nei confronti del quale trapela una certa stima da parte di Dante) lo fece peccando così di “ubris“, termine greco che indica la tracotanza nei confronti del Principio Divino. Ergo, la condanna eterna. Però, prima di affondare, Ulisse era riuscito a vedere la cima del monte del Purgatorio. Stava navigando su un mondo sferico.
Le Mappe e la Rappresentazione
La cartografia medievale può aver contribuito a far circolare la falsa credenza di un’Umanità ignorante convinta di vivere su un disco. Ancora oggi però noi disegniamo un globo sferico su una superficie bidimensionale, con tutti i problemi che ciò comporta. Già Tolomeo parlava delle molte difficoltà che si avevano a riportare su una superficie piatta e liscia una realtà tonda e corrugata. Da qui sono nate, nel tempo, tutte le convenzioni cartografiche per riprodurre le distanze e le altitudini, i mari e le montagne.
In una parola, adesso sappiamo che da molti secoli ormai, da ben prima che i satelliti fossero lanciati nello spazio e che l’Uomo mettesse piede sulla Luna, potendo così osservare la Terra da un inusuale punto di vista, è noto che la Terra è una sfera.
Flat Earth Society
Tutto regolare dunque? Non proprio se, con l’avvento del XXI secolo, certe teorie “retrograde” hanno cominciato a riprendere piede. Di certo avrai sentito parlare anche tu della “Flat Earth Society“, associazione di cui fanno parte eminenti studiosi e personaggi pubblici, come cantanti e sportivi, che ha come statuto l’assunto di base per cui la Terra è piatta.
Secondo i “terrapiattisti” contemporanei chi vuole farci credere che la Terra è sferica non fa altro che ordire un enorme complotto per manipolare la credulità delle persone. Con prove, diagrammi, video, misurazioni e teorie varie, i terrapiattisti possono dimostrare con sicumera che il nostro mondo è una tavola con dei margini ben definiti.
Se fai un giro nel web troverai moltissimi articoli sarcastici sulla “Flat Earth Society”. Come sempre, ti invito ad andare oltre all’apparenza e a cercare di intravedere la sostanza. Perché mai in un mondo evoluto come il nostro, in cui tutto sembra inconfutabile visto che viene osservato da occhi meccanici, fotografato, analizzato, diffuso tramite internet, qualcuno dovrebbe mettere in in discussione qualcosa che già Pitagora quasi tremila anni fa sapeva con certezza?
Guarda il Mondo con i Tuoi Occhi
Io non trovo divertenti le teorie della Flat Earth Society, nè trovo giusto deridere chi ne fa parte. Questa gente, al di là del fatto che si possano condividere o meno le loro convinzioni, ci stanno dicendo qualcosa di molto interessante. Forse è ora che ricominci a guardare il mondo con i tuoi occhi.
Fidarsi troppo della scienza non è diverso dal fidarsi troppo dei dogmi di una religione: la verità assoluta in tasca non c’è l’ha nessuno. Tutto ciò che l’Uomo può fare è porsi domande e cercare le risposte, consapevole che forse la risposta definitiva non arriverà mai, perché non esiste o perché noi non siamo in grado di capirla.
L’eccessiva sicumera, l’arroganza di dire sempre, senza dubbio, “è così” non può condurre ad altro che al disastro. Gli assolutismi, in ogni campo, persino in quello scientifico, non servono a nulla. L’Uomo elabora congetture, avanza ipotesi, lancia i suoi giocattoli nel cosmo credendo di poter aprire il velo che cela lo scopo ultimo delle cose.
Ma ricorda che siamo solo uomini, esseri finiti. Se conservi in te la scintilla della curiosità, il sano dubbio, la voglia di rimetterti in gioco, contribuirai alla crescita del corpo infinito di cui facciamo parte. Ma il giorno in cui dici “è così” metti un punto. Metti altre Colonne d’Ercole. E se non credi che sarà una divinità a punirti, stai pur certo che una condanna comunque ti aspetta: il non sapere mai cosa c’è oltre.