Cuicuilco e il vulcano Xitle: la Pompei messicana

La chiamano la Pompei messicana, perché la città di Cuicuilco, con tutta probabilità, venne distrutta dall’eruzione di un vulcano, lo Xitle. Oggi è un sito archeologico di grande interesse, poiché secondo molti la piramide che si trova qui è la più antica che sia mai stata costruita in mesoamerica. Secondo altri, si tratta in assoluto della piramide più antica mai costruita. Scopriamo la storia di Cuiculco e del vulcano Xitle: la Pompei messicana.

La piramide di Cuicuilco

Cuicuilco
Fonte: http://hiddenandlittleknownplaces.blogspot.com

La prima curiosità della piramide di Cuicuilco è che non ha la forma di una piramide, ma è circolare. Si pensa che in origine dovesse misurare 27 metri, ma oggi arriva appena a 18 metri di altezza. Il suo diametro è invece di 120 metri. Il ritrovamento di questo edificio avvenne nel 1917 da parte dell’archeologo Manuel Gamio e destò vivo stupore. Infatti la piramide era ricoperta da uno spesso strato di lava.

La piramide è solo la costruzione prominente di un complesso molto intricato che oggi conosciamo solo in parte. Sul sito furono costruite case e palazzi, e la presenza della lava solidificata rende difficoltosi gli scavi. A differenza dei più famosi siti aztechi, Cuicuilco è in realtà pressoché sconosciuta e abbandonata.

C’è però un buon motivo per cui ci si dovrebbe interessare al sito, ed è che probabilmente è uno dei più antichi insediamenti mesoamericani di cui abbiamo traccia. Qualcuno collega la piramide all’antichissima civiltà Olmeca, che precedette gli Aztechi. Quello che si può apprezzare è un impianto urbano ben sviluppato, con una rete idrica e numerose piramidi più piccole, con tumuli sepolcrali e resti di oggetti di ceramica.

La datazione della piramide

Cuicuilco
Fonte: http://hiddenandlittleknownplaces.blogspot.com

Tutto il sito archeologico sorge su una piattaforma chiamata Pedregal de San Angel. Si tratta di uno strato di lava rappresa che costituisce la base su cui sorge la città moderna, Città del Messico. L’unica cosa davvero certa è che un’esplosione del vulcano Xitle pose fine alla civiltà che viveva qui, originando probabilmente gli altri insediamenti maggiormente noti.

Quando fu costruita la piramide? Come al solito, il dibattito si accende sui dati cronologici. I primi studiosi di Cuicuilco, negli anni Venti e Trenta, ebbero non poche difficoltà a perforare lo spesso strato di roccia fusa. A volte vennero usati anche dei metodi poco convenzionali, che hanno messo a rischio l’integrità dei reperti.

Nel 1922 Byron Cummings, professore dell’Università dell’Arizona, cominciò ad interessarsi alla piramide per un motivo ben preciso. Venne infatti a sapere che il geologo George E. Hyde aveva stimato l’età del flusso lavico che la ricopriva a 7000 anni. Se l’eruzione era avvenuta in tale data, la piramide non poteva che essere più antica, e chissà di quanto.

Questa datazione è stata dapprima sostenuta con veemenza da Charles Hapgood, e più di recente con altrettanto calore da Graham Hancock. Secondo le ultime datazioni al radiocarbonio, che risalgono agli anni novanta, Cuicuilco risalirebbe invece circa all’800 avanti Cristo. Questa è la datazione ufficialmente accettata oggi.

Strani casi a Cuicuilco

Cuicuilco
Fonte: xplormexico.com

La diatriba tra geologi e archeologi non è del tutto sopita e non c’è modo di sapere con certezza chi abbia ragione. Quello che è certo è che il sito di Cuicuilco è sempre stato un bel po’ misterioso, e visto che è pieno di buchi neri per mancanza di studi sufficienti, il mistero continua ad avvolgerlo.

Il primo riguarda un episodio accaduto all’epoca in cui Cummings stava portando avanti i suoi scavi. Nei suoi registri, raccontò che una notte una luce non meglio identificata si avvicinò dal cielo alla piramide tonda di Cuicuilco, per aleggiarvi sopra per un breve periodo e poi sparire.

Ancora più interessante è la leggenda dei locali secondo cui il sito di Cuicuilco fu costruito dai giganti. Ad avvalorare questa tesi ci sarebbe la testimonianza del medico e naturalista Francisco Hernandez. Questi fu inviato nel XVI secolo nel nuovo mondo dal re di Spagna Filippo II per studiare e catalogare piante e animali.

Hernandez scrisse al suo sovrano dicendo di aver trovato in questo sito delle ossa “enormi”. Alcune appartenevano ad animali ( in seguito sono state identificate come ossa di dinosauri) e altre invece erano inequivocabilmente umane. Ossa di giganti? Purtroppo quei resti sparirono misteriosamente e oggi a provare la loro esistenza c’è solo la parola di Hernandez.

Il culto di Huehuetéotl

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Fonte: Pinterest

L’ultima curiosità da annotare su Cuicuilco è la divinità che qui veniva venerata, “il Vecchio Dio”, Huehuetéotl. Questi aveva le sembianze di un uomo molto anziano, e si accompagnava a Xiuhtecuhtli, che invece aveva le sembianze di un giovanotto. Il culto delle due divinità assomiglia in modo impressionante a quello di Osiride e Horus in Egitto, come se fossero in qualche maniera collegati.

Il rammarico maggiore riguarda il fatto che su Cuicuilco si sa davvero pochissimo. Gran parte dell’area archeologica è inaccessibile, e non ci sono mai stati molti finanziamenti, che di solito vengono dirottati verso zone più famose e di conseguenza maggiormente attrattive per i turisti. Eppure qui si cela un altro tassello della storia antica dell’Uomo, quella che forse comincia assai prima di quanto non crediamo.

La piramide di Cuicuilco, se davvero fosse antica come diceva Cummings potrebbe essere un segno di un’antica colonia di Atlantide. La sua forma circolare avvalorerebbe ancora di più il collegamento con questa civiltà primigenia. Così come Atlantide fu sepolta dall’acqua, Cuicuilco venne sepolta dal fuoco. Ma sotto acqua e lava le risposte ci attendono.

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