La società contemporanea ti ha indotto ad essere molto scettico verso tutto ciò che non è immediatamente comprensibile con l’intelletto e la ragione, non è così? Forse pensi che le stelle, quegli astri lontani e luminosi così distanti dalla Terra, non possono avere alcun influsso sulla tua vita. Forse pensi che ognuno di noi è artefice del proprio destino e non conosci l’Astrologia… eppure leggi gli oroscopi.
Se leggi l’Oroscopo (pure magari affermando fermamente di non crederci) è perché la parte più intima di te sa cose che cerchi di ignorare, ma che fortunatamente non puoi zittire del tutto. C’è infatti una verità profonda che ci insegna l’Astrologia: ovvero che nell’Universo Tutte le Cose sono legate in modo indissolubile tra di loro.
Quando nasce l’Astrologia
L’Astrologia nasce moltissimi secoli fa, quasi agli albori della Storia dell’Uomo; nasce, pensa un po’, prima della scrittura. Questo perché per l’uomo che non aveva computer e televisione era però evidente una cosa: che il Sole e la Luna, i due punti luminosi più visibili nel cielo diurno e notturno, avevano molta influenza sulle loro vita. Basti pensare alle maree, che sono collegate ai cicli lunari.
Le più antiche civiltà, le cui vestigia sono rimaste e che possiamo ammirare anche oggi, costruirono persino i loro templi e i loro edifici seguendo la disposizione delle stelle: pensa alle Piramidi, ai templi degli Aztechi, o al complesso monolitico di Stonehenge.
La “data di nascita” dell’Astrologia risale al 1800 avanti Cristo in Mesopotamia, il territorio che grossomodo oggi corrisponde alla Siria e all’Iraq. Lì esisteva una popolazione dalle conoscenze molto evolute, che iniziò a studiare il movimento degli astri in concomitanza con importanti eventi terrestri.
A quei tempi l’oroscopo veniva scritto solo per personaggi molto importanti, per re e principi, per predirne il futuro o per vaticinare il risultato di una decisione politica o militare. Solo più tardi entrò l’uso di fare l’oroscopo personale.
Ben presto questa “moda” orientale entrò a far parte anche del mondo occidentale, attraverso la Grecia prima e Roma poi. L’Astrologia divenne decisamente meno popolare in epoca medievale, quando veniva considerata un’arte da “ciarlatani”. Le cose per gli astrologi andarono sempre peggio, fino a raggiungere il momento peggiore nel Settecento, con l’Illuminismo.
Fu allora che, dopo secoli in cui l’Astrologia era stata considerata una scienza pari all’Astronomia, che cominciò invece ad essere vilipesa, svilita come cosa da ciarlatani, da fattucchiere, da vecchi creduloni. Le stelle di lassù guardavano attonite, ma immote. Loro possono aspettare a lungo.
Infatti, non tardò molto che l’epoca moderna riconsiderasse l’Astrologia da un nuovo punto di vista: quello della psicoanalisi. L’oroscopo oggi è diventato un modo per comprendere le inclinazioni più profonde dell’animo umano e del singolo essere vivente, per studiare il suo io più intimo e spesso istintuale.
Un Altro Modo per leggere il Reale
Non so come la vedi tu: se per te l’oroscopo è solo una curiosità, un modo buffo per passare il tempo; se è una linea guida per la tua vita e per le tue giornate, se pensi che il tuo segno ti aiuti a capire meglio chi sei o se guardi lassù, verso l’alto, pensando che non sei solo e che un sottile, invisibile legame ti lega a ciò che non riesci nemmeno ad immaginare.
Quello che posso dirti io è che vi è più verità nel remoto luccicare di una stella di quanta ve ne sia dei libri che riempivano la mitica biblioteca di Alessandria. L’immensità del cosmo è colma di una consapevolezza che permea ogni cosa vivente, noi piccoli esseri umani compresi. Negli oroscopi non vi è che una scintilla, una parte di tale consapevolezza.
Prendila con te, fanne tesoro, usala come chiave di interpretazione del mondo che ti circonda e delle cose che ti succedono. In questo modo l’oroscopo ti sarà davvero di aiuto, perché all’improvviso non vedrai più le cose dal basso, ma dall’alto, e ti appariranno molto più chiare di quanto non siano mai state.