I siti archeologici che sono stati scoperti nel corso del tempo sono numerosi. Tutti sono stati studiati in modo approfondito da professionisti nel campo dell’archeologia, della storia, dell’arte e dell’antropologia. Al punto che, a volte, abbiamo la sensazione che tutto ciò che c’era da scoprire sia già stato scoperto: come se non ci fossero più sorprese per noi moderni che viviamo in un mondo nitido e chiaro. Naturalmente, non è così, perché nuovi siti continuano ad emergere giorno dopo giorno. Canada de la Virgen è un complesso monumentale che si trova in Messico che è stato individuato solo nel 1995 e sul quale c’è ancora tanto da lavorare. Scopriamo cosa si sa finora su questo luogo, che viene definito “orologio cosmico”.
Canada de la Virgen e gli Otomi
Canada de la Virgen si trova nello stato di Guanajuato, su uno degli altopiani centroamericani, nella valle di San Miguel de Allende. Si sa che quest’area fu abitata in epoca pre ispanica, e presumibilmente da tempi antichissimi, da una civiltà chiamata Otomi. Gli Otomi vivevano di agricoltura e il sito di Canada de la Virgen, che secondo gli studiosi fu eretto da loro, rappresenta il sito archeologico più a nord che si trovi in Messico, ed anche il più simile a quelli attribuiti ai Maya. Il complesso, che consta di vari edifici, come abbiamo detto è venuto alla luce solo in tempi relativamente recenti. Gli scavi hanno avuto inizio nei primi anni del 2000, e nel 2011 il sito è stato aperto al pubblico.
Forse però non ne hai mai sentito parlare perché, di fatto, Canada de la Virgen è un sito assai meno noto di tanti altri del centro America. Ciò accade non solo per la sua recente scoperta, ma anche perché si trova nel bel mezzo di una vasta proprietà privata. Visitarlo non è facile, ma potremmo dire che ne vale la pena. Canada de la Virgen rappresenta infatti un esempio straordinario di come gli Otomi (se sono stati loro a costruirlo) possedessero conoscenze astronomiche e architettoniche decisamente all’avanguardia.
Secondo quanto affermano gli archeologi che hanno condotto gli scavi, gli edifici furono eretti intorno al 500 dopo Cristo. Vennero abbandonati all’incirca 500 anni dopo, all’epoca in cui la cultura Teotihuacan stava ormai tramontando. Quando ti avremo descritto esattamente cosa è Canada de la Virgen (considerando che ci sono ancora altri edifici che devono essere scavati) forse anche tu ti chiederai se questa ricostruzione cronologica può essere attendibile.
Le piramidi e gli altri edifici di Canada de la Virgen
Il complesso di cui stiamo parlando include quattro strutture principali, più una quinta che ancora non è stato riportato alla luce. Le costruzioni sono state erette all’ombra di un vulcano dormiente, Palo Huerfano. Ci sono due piramidi e una terza costruzione a pianta rotonda, oltre ad un disegno nel terreno che mima il sole e la luna. Secondo l’interpretazione corrente, infatti, Canada de la Virgen era un luogo sacro. Qui vivevano sacerdoti e sacerdotesse dediti a studiare i movimenti degli astri per determinare il calendario agricolo. Gli edifici avevano dunque tale scopo, specie quello che è stato chiamato la “Casa dei Tredici Cieli”.
Vi si arriva usando un Viale Cerimoniale lungo un chilometro e largo da 13 a 17 metri. La piramide è composta in tutto da 13 stanze ed è una costruzione a gradoni che potrebbe sembrare anche curiosamente asimmetrica. In realtà, segue una simmetria tutta sua. Ogni gradone è posizionato in modo da “inquadrare” perfettamente il sole o la luna in una determinata fase, o in un determinato momento dell’anno. Ecco perché potremmo dire che la Casa dei 13 Cieli è una sorta di orologio cosmico, o calendario astronomico perenne.
Alla sommità della piramide, che è alta oltre 14 metri, si giunge usando una scalinata affiancata da due serpenti. Davanti alla piramide c’è una sorta di piscina che veniva riempita d’acqua per poter osservare più comodamente la luna e le stelle durante la notte. Tutto il complesso di Canada del la Virgen è stato posizionato con un’inclinazione tale da permettere di vedere la volta celeste per intero in qualunque momento dell’anno.
La Casa dei Venti e la Casa della Notte più Lunga
Oltre alla Casa dei 13 Cieli, gli altri edifici riscoperti dagli archeologi sono stati chiamati Casa dei Venti e Casa della Notte più Lunga. Il primo è un edificio a pianta rotonda, con una zona quadrata al centro, che probabilmente in origine disegnava una spirale. Essa è orientata in modo tale da poter seguire i movimenti del Grande Carro attraverso le quattro stagioni. La Casa della Notte più Lunga è pure una piramide a gradoni orientata verso il punto in cui il Sole tramonta al Solstizio d’Inverno.
Infine, nella parte più a nord del complesso, ad est della casa dei Venti, vi è una sorta di “disegno” che dovrebbe rappresentare il sole da cui si dipanano, come raggi a spirale, sette lune. Questo disegno starebbe a rappresentare le credenze religiose, cerimoniali e astronomiche degli Otomi, che veneravano il Sole e la Lune come divinità. Tutto il sito, in quest’ottica, sarebbe una sorta di grande “tempio”. Il tempio vero e proprio però, chiamato tempio rosso”, si trova sulla sommità della Casa dei 13 Cieli. Sopravvissuto miracolosamente ai predatori di antichità che facevano abbondante uso di esplosivi, presenta ancora lacerti di affreschi davvero stupefacenti.
La Bimba Guerriera e il Gerarca
A Canada de la Virgen sono state trovate numerose sepolture perché chi qui dimorava vi nasceva e vi moriva anche. Ma in particolar modo due corpi hanno suscitato vivo stupore, per via del fatto che la datazione al carbonio 14 ha dimostrato che sono molto più antichi del sito stesso. Entrambe risalgono al 700 circa prima di Cristo, e sono stati chiamati rispettivamente la “bimba guerriera” e il “gerarca”.
La prima è una bimba di non più di sette anni, sepolta però come se si fosse trattato di un grande combattente con molte suppellettili, tra le quali un coltello di ossidiana, collane e orecchini. Quando il suo corpo venne ritrovato si verificarono piogge torrenziali che interruppero gli scavi per due settimane. Ecco perché la bimba è nota anche come “ragazza della pioggia”. Il secondo doveva essere un personaggio importante, un uomo di circa 50 anni che si presume sia stato ucciso in modo rituale. Al suo fianco c’era un cane, che secondo le credenze degli Otomi doveva accompagnarlo nel suo viaggio oltremondano.
Il fatto che questi due corpi siano stati traslati da un altro luogo dimostra che dovevano rivestire una particolare importanza per gli Otomi che vivevano a Canada de la Virgen. Il complesso, si crede, era anche meta di pellegrinaggio per chi viveva altrove. I grandi onori riservati ala bambina dimostrano come le donne fossero tenute in grande considerazione presso la civiltà Otomi. Questo è tutto quello che sappiamo, ad oggi, su un sito “giovane” che di certo ha ancora parecchie cose da raccontare. Ma siamo certi che tutto sia stato letto nel modo giusto?
Il Sole e la Luna e una storia antica
Molto spesso noi moderni tendiamo a dare delle costruzioni antiche delle spiegazioni semplicistiche e anche un po’ banali. Sembriamo dare per scontato che le popolazioni antiche fossero anche “primitive”, per certi versi. Pensare che tutto il complesso di Canada de la Virgen servisse solo per misurare il tempo e sapere quando seminare, o quando raccogliere, forse è un po’ riduttivo. Lo sforzo per costruire le piramidi e gli altri edifici non deve essere stato da poco, e molti archeologi sono convinti che il complesso possa essere stato costruito molto prima della datazione comunemente accettata.
Gli Otomi sono una popolazione che ha abitato il centro America prima che arrivassero gli spagnoli e della quale non sappiamo molto. Ad esempio, non sappiamo da quanto tempo abitassero le vallate del Messico, ma presumibilmente da centinaia di anni, forse migliaia. Forse non erano altro che i discendenti di progenitori ancora più antichi che avevano lasciato loro conoscenze molto evolute per l’epoca, come la capacità di leggere il movimento di stelle e pianeti. Forse sono un altro di quegli anelli che ci riportano indietro, fino ad Atlantide?
Di ceto un sito come Canada de la Virgen merita approfondimenti che vadano oltre i triti luoghi comuni dell’archeologia e che cerchino di spiegare perché mai i popoli antichi avrebbero dovuto spendere energie fisiche e intellettuali per costruire opere così imponenti solo per osservare il cielo di notte. Forse chi ha costruito questi siti aveva scopi che noi oggi non riusciamo più nemmeno ad immaginare, e che mai potremo capire a meno di non liberare la nostra mente e accettare ogni ipotesi, anche quelle all’apparenza più inverosimili.
Fonti:
- https://www.ancientagenda.com/apps/blog/show/49497272-the-cosmic-clock-canada-de-la-virgen
- https://en.wikipedia.org/wiki/Ca%C3%B1ada_de_la_Virgen
- https://acityamonth.com/archeologists-dig-canada-de-la-virgen/
- https://expansion.mx/entretenimiento/2011/02/12/la-zona-arqueologica-la-canada-de-la-virgen-abre-sus-puertas-en-guanajuato